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Un’azione di sistema, denominata “Dementia Friendly Community”, finalizzata a rendere il territorio una comunità amica, sensibile nei confronti delle persone con demenza e dei loro famigliari e caregiver. Ancora, l’attivazione di un innovativo Centro di incontro (Meeting Center) per attività psico-sociali ed aggregative che contribuiscano a migliorare la qualità di vita delle persone con disturbi cognitivi e di chi le assiste.
Sono queste le due linee di impegno che vedono Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e Azienda USL di Modena in sinergia nel promuovere innovative azioni di sostegno alle persone con demenza e ai loro famigliari.
L'Unione dei Comuni del Distretto Ceramico ha individuato il Comune di Formigine come territorio pilota, impegnandosi a definire le opportune tempistiche per proseguire il progetto anche negli altri Comuni dell'Unione. Il Comune di Formigine sarà dunque la prima realtà sul territorio regionale certificata Dementia Friendly Community. Proprio qui è infatti iniziato, alcuni anni fa, il percorso di sensibilizzazione culturale: grazie alla collaborazione quotidiana tra istituzioni locali e associazioni si è creato il terreno fertile per l'avvio di questo processo e progetto.
Il progetto
Grazie all’adesione al progetto pilota “Dementia Friendly Community”, proposto da Ass.S.De Associazione Sostegno Demenze, associazione locale da anni impegnata sul tema della demenza, Unione e AUSL hanno ottenuto dalla Federazione Alzheimer Italia la concessione all’utilizzo del logo “Dementia Friendly”. Si tratta di un trademark europeo, concesso solo alle comunità che seguono il protocollo di organizzazione di Dementia Friendly Community messo a punto da Alzheimer’s Society London U.K.
Il percorso prevede la realizzazione di attività di formazione e informazione rivolte a specifiche categorie (es. forze dell’ordine, commercianti, esercenti, farmacie, ecc) affinché queste possano essere di supporto alle persone che, pur conservando alcune autonomie, presentano i primi segnali di deficit cognitivo.
Ad oggi, è stata avviata una prima azione di ricerca dei bisogni, attraverso alcuni focus group (interviste di gruppo) realizzati sia con i famigliari di persone con demenza, sia con persone con deficit cognitivo; contemporaneamente è in corso il coinvolgimento del mondo degli esercenti (negozi, bar) e delle farmacie; nei primi mesi dell’anno nuovo è invece prevista la formazione specifica rivolta agli operatori della Polizia Locale.
L’analisi dei bisogni da un lato e la formazione/informazione dall’altro, consentiranno di raccogliere una varietà di elementi per un confronto comune da cui far emergere idee e proposte condivise per la realizzazione di azioni sperimentali concrete che consentano di incidere positivamente, sia a livello culturale - sensibilizzazione, abbattimento dello stigma e dalla paura della persona con demenza, approccio amichevole, ecc - sia a livello di strategie di comportamento utili ad aiutare le persone con demenza nello svolgimento di azioni quotidiane quali, ad esempio, fare la spesa, recarsi in farmacia.
Qui il logo del DEMENTIA FRIENDLY COMMUNITY di Formigine
Il Meeting Center
Sempre sul territorio di Formigine, Unione e Ausl di Modena hanno avviato la progettazione di un Meeting Center (Centro di Incontro), ovvero uno spazio destinato a persone con disturbi di memoria ed ai loro familiari.
Nell’ambito del progetto di ricerca europeo denominato “Meeting Dem”, infatti, è stato dimostrato come la frequentazione, da parte delle persone con disturbi cognitivi e dei loro famigliari, di centri di incontro contribuisca alla riduzione dei problemi comportamentali e del tono dell’umore, abbassi i livelli di stress caregiving-correlato, ritardando la richiesta di ammissione a servizi residenziali e facilitando la collaborazione tra le organizzazioni di assistenza e di welfare.
La creazione del Meeting Center vede coinvolta in prima linea, per il coordinamento delle fasi preliminari, l’Istituzione dei Servizi alla persona dell’Unione - ente gestore dell'Opera Pia Castiglioni - con la supervisione scientifica del professor Rabbih Chattat dell’Università di Bologna, un’autorità in materia di psicologia clinica dell’invecchiamento e membro del network europeo INTERDEM di accademici e ricercatori sul tema Interventi psicosociali nella demenza.
Presso il Meeting Center – la cui sede è attualmente in fase di definizione – grazie alla disponibilità del volontariato locale saranno realizzate attività psico-sociali ed aggregative (corsi di stimolazione cognitiva, attività motorie, laboratori vari: pittura, scultura, lavorazione di vimini, cucito, maglieria) rivolte a persone con disturbi cognitivi, ma anche attività rivolte ai familiari e caregiver (informazione, counselling a richiesta e individuale, seminari e incontri sulla memoria, sui segni premonitori, sulle fasi iniziali della malattia e la loro gestione, attività di supporto psicologico a richiesta).
Oltre all’indispensabile apporto delle associazioni, l’attivazione del Meeting Center prevede l’impiego di professionisti che parteciperanno ad una formazione specifica a cura del professor Chattat, sull’approccio del Programma di Supporto dei Centri di Incontro (Meeting Centers Support Programme – MCSP). È infine prevista, a cura dell’Università di Bologna e con direzione scientifica del professor Chattat, un’attività di monitoraggio e valutazione di efficacia e di efficienza dell’intero progetto.
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Ultimo aggiornamento: 30-08-2024, 14:46