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Nel Piano di Zona le linee programmatiche per una sanità sempre più vicina al cittadino
Il nuovo Piano di Zona dell’Unione dei Comuni del Distretto ceramico traccia le linee programmatiche per un modello di welfare più rispondente ai bisogni e alle necessità odierne, in un contesto socio-economico profondamente mutato e in continua evoluzione. L'analisi del contesto attuale è del resto il punto di partenza di questo Piano di Zona, che si apre con una fotografia del territorio dell'Unione che mostra tutte le sfaccettature della società, con le criticità connesse: dal crescente calo demografico in atto al conseguente invecchiamento della popolazione, fino agli effetti che la crisi economica ha prodotto sulle famiglie. A nuovi e diversi bisogni devono corrispondere nuove risposte, in grado anche di anticipare gli scenari possibili nel prossimo futuro.
Una programmazione, quella concertata da Enti locali, Azienda USL di Modena e stakeholder del territorio, che ridisegna l'architettura della rete dei servizi sociali e sanitari integrati, sempre in ottica sinergica, con strumenti e contenuti innovativi. Come ad esempio le Case della Salute, punto di riferimento dei cittadini per la tutela della salute sul territorio, con servizi più rispondenti alle necessità di oggi e del prossimo futuro. Sul territorio dell'Unione dei Comuni del Distretto ceramico, in cui è già presente la Casa della Salute di Montefiorino “Valli Dolo e Dragone”, il Piano di Zona prevede l'attivazione di altre due strutture: la Casa della Salute di Sassuolo, che troverà spazio nella sede di Villa Fiorita, e che prevede la riorganizzazione dei servizi in una logica di risposta integrata polispecialistica, presa in carico e continuità dell’assistenza, e la Casa della Salute di Formigine, divisa in due poli, uno orientato all’assistenza agli adulti, con particolare riferimento alla cronicità, collocato nell'attuale sede del poliambulatorio Ausl di Formigine, mentre l'altro farà riferimento all'area materno-infantile e sorgerà a Villa Bianchi a Casinalbo.
Altro ambito di intervento del Piano di Zona riguarda i servizi dedicati alle persone non autosufficienti, anziani e disabili, la cui programmazione mira a coinvolgere e sollecitare la comunità locale, affinché diventi inclusiva ed includente: una comunità amica capace di assumere, accogliere e sostenere le differenze. Tra gli altri obiettivi previsti dal Piano di Zona, il riconoscimento del ruolo del caregiver familiare nel sistema dei servizi sociali, sociosanitari e sanitari, un maggiore sviluppo dei servizi di prossimità per le persone con disabilità, il sostegno alla genitorialità e la prevenzione e il contrasto al gioco d’azzardo patologico.
Ultimo aggiornamento: 30-08-2024, 14:46